giovedì 4 aprile 2013

L' Ortica, bella, buona, selvaggia






L'ortica è una pianta comune. Lo è così tanto che probabilmente non c'è nessuno che non l'abbia mai vista. Lo è così tanto, che una volta, era un elemento importantissimo della dieta quotidiana.

Personalmente la adoro. Lo so, sembra piuttosto strano. Alla fine è una specie di erbaccia infestante che ci buca le mani e ce le fa pizzicare e gonfiare se solo la sfioriamo. Ma forse il bello è proprio questo...

Si chiama urticazione, ed è come una magia! Questa è una delle caratteristiche che ha da sempre affascinato l'uomo, facendo conferire a questa pianta qualità, a volte, anche un po' esagerate.

L'ortica è una pianta forte, che si sa difendere. Per questo mi piace. E anche perchè è piena zeppa di sali minerali, fa benissimo se sorbita in infusione, va bene cotta, ci aiuta ad integrare la nostra dieta e a depurarci, e in più è facile da riconoscere e si può trovare praticamente dovunque.

Inoltre il suo utilizzo si allarga anche al nostro amato orto (il mio, almeno, è molto amato).
Andiamo a vedere nello specifico per che cosa possiamo usarla, e soprattutto come.

Innanzi tutto, come già accennato, l'ortica ha spiccate proprietà diuretiche.
Questo fa di lei una pianta utile in caso di sindrome premestruale, gambe e piedi gonfi, ritenzione idrica, cellulite, idropisia (termine che indica l'accumulo di liquido sieroso in un determinata cavità del corpo), oliguria (ovvero si fa troppa poca plin-plin) fino all'ipertensione arteriosa, a complemento di un'eventuale terapia ipotensiva, seguita in sinergia con altre piante ( vedi ad esempio foglie di olivo).





Le stesse proprietà diuretiche, come intuibile, favoriscono la diminuzione dell'eccesso di acidi urici  e colesterolo nel sangue.
Inoltre, l'alto contenuto di potassio, fa' sì che non si vada in difetto di sali minerali, magari quando siamo sotto terapia diuretica di tipo farmacologico (ben più aggressiva).

Buon ricostituente, antianemico e appunto, rimineralizzante.

L'ortica si trova tutto l'anno. Il suo periodo balsamico è la tarda primavera. Le foglie raccolte tra maggio e giugno, nuove e tenere, dovrebbero essere le più ricche. Tuttavia, crescendo impunemente in ogni dove, l'ortica si può cogliere (radice compresa, ovvio), proprio sempre.

TE DEPURATIVO ALL'ORTICA

Aggiungere una presa di foglie fresche per una tazza abbondante di acqua portata ad ebollizione. lasciare in infusione per cinque minuti, e filtrare.
Come sempre l'aggiunta di una o due piante dal medesimo effetto, ne potenzia i risultati. Inquesto caso potremo aggiungere ad esempio della cicoria selvatica, sempre una presa, ( visto che siamo per campi a raccogliere erbe....)

TISANA RiMINERALIZZANTE ALL'ORTICA
Preparare un infuso con un cucchiaio di foglie di ortica e uno di equiseto in circa mezzo litro di acqua (ovvero porre per cinque minuti in acqua bollente i precedenti ingredienti). Filtrare poi il tutto e lasciare riposare per dieci minuti.
Sarà sufficiente una tazza al giorno.

PER L'ORTO

Aggiungere le foglie di ortica al terreno, o anche al terriccio di vasi e piante. Aiuta la decomposizione e quindi la fertilizzazione, ed è buona abitudine aggiungerla al proprio compost.

Lasciando macerare al sole le foglie in una scodella con acqua per un paio di giorni, si ottiene un buon deterrente per afidi se spruzzato sulle piante interessate.

ATTENZIONI PARTICOLARI
Ovviamente, fate attenzione alle foglie quando le toccate. La peculiare azione urticante di questa pianta, è usata anche a fini terapeutici. Sfruttando il calore che si sviluppa sull'area interessata dall'urticazione, infatti, si attenuano nevralgie, reumatismi etc.

In gravidanza è bene evitarla per la probabile azione emmenagoga.

Da evitare anche se si soffre di insufficienza cardiaca e/o renale.



mercoledì 3 aprile 2013

PUZZA SOTTO IL NASO: via i cattivi odori






PUZZA PUZZA dagli SCARICHI

Per mantenere sempre liberi gli scarichi, ed eitare dunque che sporco e depositi contribuiscano alla formazione di cattivi odori, con cadenza settimanale o giu di lì, preparate una miscela con:
- 1 bicchiere di sale
- 1 bicchiere di bicarbonato di sodio
- 1 cucciaio di cremor tartaro.
Versate il tutto nello scarico  e poi, a seguire, buttate giu un po' di acqua bollente.  Dopo fate scorrere ancora un poco di acqua, stavolta fredda, e il gioco è fatto. Semplice, economico, efficace.


PUZZA PUZZA nel FRIGORIFERO O NEL FREEZER:

Ponete all'interno del frigo (o del freezer, appunto), un piattino con del bicarbonato di sodio, o dei fondi del caffè essiccati, che è anche un buon modo per riciclare i nostri rifiuti, o anche del carbone vegetale. Potete anche mettere una stecca di vaniglia avvolta in una garza sottile di cotone idrofilo, ma questo sistema è più costoso (relativamente al costo della vaniglia) e richiede l'impiego di mezzi non propriamente di riciclo.
Mia nonna sosteneva anche che una palletta di giornale accartocciato, svolgesse la stessa funzione.
Provare per credere.

Se ancora non riuscite a liberarvi del cattivo odore (ma che ci avete messo in questo frigo?!), mettete dentro una scatola grande più o meno come il cartone del sale - ma potete anche usare il tetrapack del latte, ad esempio - piena di carbone di legna, e lasciatele assorbire i mefitici odori per qualche giorno. Quest'opzione è perfetta se avete il caminetto in casa, altrimenti, lasciamo stare!

Un'altro sistema per gli odori ostinati, è preparare una pasta anti-puzza con il caro vecchio bicarbonato di sodio miscelato con acqua, da spalmare con attenzione sulle pareti interne del frigorifero. Anche in questo caso è bene lasciare agire per un paio di giorni almeno. Tranquilli, il bicarbonato è assolutamente innocuo per alimenti&co.

Un momento... Ma prima di dannarvi con tutto ciò, avete per caso verificato che la bacinella di raccolta sul fondo del frigorifero sia ben pulita? Beh, direi che questa è la prima cosa da fare, e magari, anche dare una bella pulita con uno straccio imbevuto di acqua e aceto bianco (o di mele).


PUZZA PUZZA in Generale

Se le scarpe puzzano e "qualcuno" si ostina a lasciarle in giro (si, si, dico a te, proprio te...), togliete almeno il cattivo odore cospargendone l'interno con del bicarbonato di sodio.

Prima di passare l'aspirapolvere, imbevete un batuffolo di cotone con succo di limone e mettetelo nel sacchetto dell'aspirapolvere.

Se dopo aver pulito il forno è rimasto del cattivo odore, mettete delle bucce d'arancia a cuocere a 175°.

Un paio di gocce di un olio essenziale che vi piace ( consiglio menta, eucalipto o anche limone) nel de-umidificatore sono sufficienti per deodorare una stanza intera senza bisogno di spendere tanti soldi in quei costosi diffusori di profumo, per altro spesso tossici.